martedì 24 aprile 2012

RICOMINCIAMO

La partitella del 23 aprile è servita a rinserrare un po’ le fila. Abbiamo ritrovato Caio, reduce da notti tranquille con la sua bimba Alice, abbiamo rivisto Mauro, che nella notte in cui uscivamo dal torneo se ne stava beato sul divano a chiedersi quando avremmo giocato, ma soprattutto abbiamo ritrovato il buon Carlo, gagliardo e propositivo come ai tempi belli. Ci siamo messi d’accordo e abbiamo deciso di partecipare al  torneo estivo di Calvecchia (durerà 3 mesi circa e finirà ai primissimi di agosto). Un torneo nel quale sarà opportuno cambiare approccio. Partenza lenta e carburazione ad orologeria, quando le partite conteranno. I vari componenti della squadra sono quindi avvisati. Non prendete impegni extra e ricordatevi che siete tutti sotto contratto! Ci vediamo più avanti per i dettagli. Colgo l’occasione per un appello alla dirigenza. Vista l’amicizia di lungo corso e la prestazione di ieri sera, un tentativo per riportare Mirco in squadra andrebbe fatto …. Se non a Calvecchia, almeno a Staffolo!

martedì 17 aprile 2012

CHIAMATA ALLE ARMI

Va bene la prossima settimana, lunedì o martedì ore 20-20.30, ciao” Con questo scarno quanto poco preciso comunicato, il presidente Carlo “Pacman” Dal Molin, ha risposto agli accorati appelli di Gianni e del sottoscritto. Da più parti si sente il bisogno di tornare a muoversi dopo la delusione del torneo calvecchiano e le conseguenti libagioni Pasquali. Rimanete in contatto quindi, appuntamento per la prossima settimana. Speriamo di rivedere anche qualche desaparecido…

Nel frattempo ne volete sapere una? La Longobarda è in semifinale! Ha battuto gli Sgrendenay ai calci di rigore! La rabbia aumenta!

mercoledì 11 aprile 2012

LE MAZZATE DEL MAZ # 5

Eliminati!
Questa è l’unica cosa oggettiva. Abbiamo provato a buttare il cuore oltre l’ostacolo ma non ci siamo riusciti.
L’analisi della partita è stata già fatta benissimo dal Sandro Ciotti di Meolo!
fine delle trasmissioni
Quello che mi brucia non è tanto l’arbitraggio,anche se  ancora una volta in una partita in cui le 2 compagini dimostravano sul campo valori equivalenti, le decisioni arbitrali si sono dimostrate pendere nettamente a loro favore.
Mi brucia che in una partita da dentro o fuori si arrivi senza alcune pedine importanti, che ci avrebbero sicuramente fatto comodo.
Avere Carlo dietro sarebbe stato fondamentale in questa serata, e invece ha tirato il paccone!!!!!
Antonello si è ben comportato per tutto l’incontro, ma poco abituato all’intensità del torneo, e in una partita così importante era anche necessario non distrarsi, tenendo sempre alta la concentrazione.
Il sottoscritto ha tenuto fisicamente finchè cercando l’anticipo su un avversario non mi sono storto la caviglia sinistra. Ricorso allo spray magico ho sostato in panchina per recuperare, e il buon Gianni ha preso con diligenza una posizione più arretrata. Rientrato non sono riuscito a chiudere sul merolone che proprio aggirandomi sul lato sinistro mi ha preso quel mezzo metro che ha chiuso la gara a loro favore. L’assenza di un cambio nelle retrovie nella fase finale infatti ha pesato e non poco, visto che sia Gianni che Antonello venivano in precedenza lasciati sul posto dal rasta di turno che ancora una volta trovava un gran gol sull’angolo più lontano.
L’impegno è stato massimo da parte di tutti, anche li davanti, dove però non abbiamo potuto giocare tutte le cartucce a nostro favore visto l’assenza di Mauro, il cui tiro da fuori avrebbe sicuramente fatto comodo, e soprattutto di Caio, punta centrale dal gol facile e dal tocco veloce.
Abbiamo fatto quindi di necessità virtù, senza mai riuscire ad allungare decisamente il passo, al contrario invece ci siamo sempre fatti raggiungere quasi subito.
Non penso sia stata una questione tanto di mentalità o di atteggiamento, come sostiene il nostro portierone, penso invece che la nostra condizione fisica non brillante abbia pesato, soprattutto in assenza di alternative tattiche di gioco.
La delusione a fine partita è stata molta, perché se si vuole puntare in alto serve continuità di gioco ed essere presenti. Non può essere che in una partita così importante, da dentro o fuori si arrivi con delle defezioni dell’ultimo minuto.
Ormai siamo quasi tutti che “teniamo famiglia” magari con prole al seguito e gli impegni di ognuno ovviamente abbiamo visto che fanno si che ci sia sempre qualche assente.
La mia osservazione nel dopopartita consisteva in questo, con una partita a settimana a 20 anni puoi essere competitivo, quando gli anni iniziano ad essere di più devi mantenerti costantemente in forma per stare al vertice. Tutto qui.
Foto di Carlo prima della partita
Certo che uscire contro chi si è qualificato con 3 punti vincendo l’ultima partita del girone, passata per differenza reti, e vincendo contro di noi si trova ora nelle prime 4, mi rompe assai. Ne può consolarmi il fatto che Sparta Pio X sia stata eliminata avendo vinto quasi tutte le partite, con un solo pareggio. Ma nelle sfide secche questo può succedere.
Complessivamente non abbiamo sfigurato. Siamo usciti a testa alta dando il massimo, ma con il rimpianto che a pieno organico avremmo potuto fare di più.
Ci riproveremo al prossimo torneo …
Lascio qui un commento del tutto personale sul mio compare:
Carlo sei un PACCONE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Oltre il pacco la beffa … anche la colletta per pagare la tua quota!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 5 aprile 2012

E QUESTO E' TUTTO GENTE!

Squadra: “Gruppo di persone addette allo stesso compito o riunite e coordinate per una funzione comune.”
Ho eliminato la prima parte del mio post riguardante gli assenti, che avevo scritto di getto tutto preso dalla delusione per l’eliminazione. L’ho fatto dopo aver letto una mail che il Maz (uno di famiglia per Carlo) mi ha mandato in pausa pranzo oggi. Attendiamo quindi dai diretti interessati, quando li vedremo, le spiegazioni sulle loro assenze.

BLACK MAGIC – TERZA ISOLA  4 – 6 (3 - 3)   
Parliamo allora della partita. Che la serata fosse iniziata col piede storto, viste le premesse sopra citate, era abbastanza facile da prevedere. Ci sono stati però, altri fattori che hanno contribuito alla sconfitta. Vediamoli.
1°fattore, la nostra squadra: Privi di alcuni elementi fondamentali per il nostro gioco, vale a dire la bravura difensiva e gli sganciamenti offensivi di Carlo, il prezioso punto di riferimento in attacco di Caio e il consueto apporto tattico di Mauro, i Black Magic hanno faticato parecchio a gestire il match, anche se a onor del vero, per tre quarti di gara se la sono giocata alla pari, andando più volte in vantaggio. Quella che è mancata purtroppo, è stata la gestione del vantaggio e il consolidamento del risultato. A causa di sviste difensive grossolane infatti, siamo sempre stati sistematicamente ripresi permettendo agli avversari di rimanere costantemente in partita fino allo sfortunato e convulso finale. Se avessimo avuto la forza e la bravura di raddoppiare il vantaggio, la partita sarebbe cambiata.
L’assenza di un cambio in difesa ha di fatto pesato non poco nei minuti conclusivi dove, forse un po’ in debito d’ossigeno, abbiamo preso due gol evitabili. Va detto che sia Antonello che il Maz si sono comportati bene. Gli avversari tutto sommato non hanno avuto tante occasioni e sono stati ben controllati per tutta la partita riuscendo però a passare sfruttando al massimo le poche occasioni concesse.
 Anche l’attacco non si è comportato male. Quello che spesso è mancato è stato il gioco in velocità ed il fraseggio di prima. Omar si è riconfermato elemento prezioso, in grado di risolvere con colpi ad effetto situazioni ingarbugliate ma è risultato ancora una volta avulso dal gioco, probabilmente poco adatto alla velocità di pensiero che il calcetto richiede. Gianni ha coperto e corso come sempre, ma gli è mancato lo spunto dei tempi migliori in avanti, dove ha dialogato poco con il compagno di turno finendo con l’adattarsi involontariamente al ritmo avversario, non certo indiavolato. Giuliano ha disputato una buona partita. Un po’ meno sicuro del solito ma sempre presente negli interventi, è apparso piuttosto leggerino nell’uscita sui piedi del codin divino in occasione di un gol e sfortunato in un altro paio di occasioni dove ha solo toccato la palla senza riuscire a deviarla fuori dallo specchio della porta. Nulla ha potuto sui due tiri finali indirizzati negli angoli lontani.
2°fattore L’avversario: Con i dovuti complimenti a Terza Isola, squadra quadrata e attenta, bisogna però dare l’Oscar per la miglior interpretazione al n°10 avversario, autore di alcune sceneggiate alla Merola, degne del grande maestro napoletano. Sovente infatti, il codin divino, preceduto da urla strazianti, è stato visto cadere rovinosamente a terra nelle azioni più convulse, capovolgendo a proprio favore, grazie alla dabbenaggine arbitrale, alcune situazioni dubbie che a situazione normale  avrebbero sicuramente penalizzato la propria squadra. L’interpretazione era così convincente che sulle prime pareva davvero di assistere ad un dramma umano senza precedenti, tanto quel tipo si dimenava tarantolato sul tappeto verde in preda a convulsioni violente. La bravura interpretativa era tale che pareva già di sentire in lontananza l’ambulanza del suem arrivare a sirene spiegate. Poi però, alla terza convulsione di fila, abbiamo capito. Non è lo sport che mi piace questo, ma è lo specchio perfetto di quest’Italia di furbetti, abituati a prevalere sugli altri con ogni mezzuccio, meglio se poco lecito. Un plauso al giocatore (comunque bravo) un biasimo all’uomo, dimostratosi piccolo piccolo.         
3° L’arbitraggio:  Vista l’importanza della partita, stavolta non c’era UN solo direttore di gara, ma DUE! Ne sarebbe invece bastato uno, ma più avveduto. La regola applicata per tutto l’incontro infatti era semplice. Chi gridava più forte aveva ragione. E’ successo in occasione del rigore solare non fischiato al Maz lanciato a rete (con successiva, ennesima sceneggiata del merolone) e sul fallo del codin divino (sempre lui) su Giuliano, quando gli ha sradicato a calcioni la palla dalle mani segnando a porta vuota. Ma in generale è stata tutta la condotta di gara che ha lasciato perplessi. Ogni contrasto era giudicato a senso unico, i nostri falli sanzionati con fiscalità maniacale, quelli degli avversari giudicati semplici buffetti innocui da perdonare. Giocare in queste condizioni non è facile. Devi essere più forte di tutto. Non ti devi innervosire, continuando a fare quello che sai fare con raddoppiato impegno. Non ce l’abbiamo fatta e siamo usciti.
Conclusione. Usciamo dunque ai quarti di finale, perdendo più a causa di assenze  pesanti che per l’effettivo valore dell’avversario. Usciamo con la notizia che anche lo Sparta Pio X, squadra ritenuta imbattibile,ha avuto la nostra stessa sorte. La cosa non ci risolleva neanche un po’, visto che sono usciti per mano del Martellia, compagine malmenata 6-0 nel girone a 8 squadre e che rende ancora più amara la nostra eliminazione. Con le squadre rimaste infatti, ce la saremmo giocata fino alla fine. A patto però che fossimo stati tutti arruolabili alla causa. Chiudiamo qui per il momento. Seguiranno altri post su cosa vogliamo fare nel futuro. La bella stagione avanza, il caldo sta arrivando e con il bel tempo speriamo di recuperare i desaparecidos dell’ultima ora e magari rimetterci in gioco in qualche altro torneo. Il Maz ieri sera era davvero col morale a terra, ma sono sicuro che con un po’ di tempo a disposizione per metabolizzare la delusione, tornerà più carico di prima. 
Nel frattempo auguro buona Pasqua a tutta la squadra, famiglie incluse.