sabato 16 giugno 2012

ALZIAMO L'ASTICELLA

BLACK MAGIC – MARTELLIA  3 – 4  (1 – 0)
Ci manca ancora un po’ di fiato. Fiato per rientrare, ripartire, dettare il passaggio decisivo con lucidità, gestire le situazioni favorevoli di gioco al meglio. Tutte cose che arrivano solo se stai bene di fisico. Ieri ne abbiamo avuto la prova, tenendo testa per gran parte della partita ai finalisti dello scorso torneo ma concedendo troppi errori grossolani agli avversari che alla fine ne hanno approfittato. E’ stata una partita aperta e bella, con continui capovolgimenti di fronte. Il Martellia forse non si aspettava di faticare tanto e se sfruttavamo alcune occasioni a noi favorevoli il risultato sarebbe stato diverso. Il 4° gol del Martellia (quello decisivo) è arrivato in situazione di uomo a terra (il Maz colpito duro alle parti basse) da cui la squadra avversaria ha tratto vantaggio in maniera non molto sportiva. Nessun problema comunque. Ora sappiamo dove dobbiamo migliorare. Oltre a questo occorre sistemare la gestione della palla nei calci d’angolo da cui è scaturito un loro gol. A questo punto azzardiamo e proviamo ad alzare l’asticella di qualche centimetro. Se l’abbiamo alzata significa che siamo in grado di superarla, se siamo in grado di superarla possiamo poi  tornare a rialzarla e riprovare una nuova quota. L’obiettivo è raggiungere la quota massima possibile quando le partite saranno secche e decisive. Prima è solo allenamento.
Giuliano: In queste partite si esalta, interventi decisivi con l’unica pecca sul primo gol, preso misteriosamente fuori posizione. A volte gli capita, ma fortunatamente non è una regola.
Alessandro: Colpo basso a parte è in netta ripresa. Più rapido nei movimenti, gli manca ancora l’anticipo che fa ripartire l’azione.
Gianni: Partita di sacrificio. Corre e si sbatte finendo la partita in riserva. Non ha ancora lo spunto da zero a cento, ma ieri non si poteva chiederglielo.
Simone: In calo rispetto alle ultime uscite. Soffre un po’ la corsa degli avversari e si divora un gol fatto. Qualche buon recupero.
Caio: In ripresa pure lui. Sbaglia un gol facile e ne indovina uno difficile. Ancora un po’ legnoso nei movimenti, ma sempre sul pezzo.
Omar: Quando gioca con la squadra ci divertiamo tutti. Se però si accorge prima della porta che del compagno a fianco, è finita la festa.
Antonello: Preferisce altro al derby con il Martellia. Da contratto è il sostituto di Carlo ma ieri non lo ha rispettato (il contratto). Peccato.
Carlo: Sta provando a ritornare ma ancora non sa cos’ha il ginocchio. Nessuna visita, mistero assoluto. Così facendo rischia, e lui serve come il pane. Speriamo.
Mauro: Il più in ritardo di condizione. Si infortuna spesso proprio perché arriva tardi sulla palla e non è tonico. C’è ancora tempo per rimediare.

giovedì 7 giugno 2012

EFFETTO SLOW MOTION

BLACK MAGIC – LA VENETA  7 – 2  (2 – 2)
Sarà stato il primo caldo, saranno stati gli avversari, sarà stata la nostra condizione improponibile, ma la partita di ieri contro La Veneta sembrava una partita realizzata al rallenty, tanto le due squadre si muovevano sul campo. Alla fine sono arrivati i 3 punti che ci permettono di staccarci dal fondo della classifica e navigare in acque più tranquille, ma è chiaro che il solo risultato positivo non basta.
L’incontro ha visto il rientro a pieno organico del Caio, reduce da uno sfortunato torneo con un'altra squadra che se non altro ce lo ha restituito in buone condizioni fisiche. Gli mancano ancora le caratteristiche zampate sottoporta ma il suo lavoro di copertura è sempre ottimo e il suo peso nella partita si sente. Anche Omar, ritornato dopo il fortuito incidente avuto contro la crapa di Gianni (rimasto a riposo) si è mosso bene, voglioso di giocare e piuttosto propenso a dialogare con i compagni.
Il primo tempo ci ha visti davvero giocare al piccolo trotto, senza pressione sull’avversario e con ripartenze lente ed imprecise. La teoria di Giuliano è che iniziando la partita praticamente senza riscaldamento, ci occorrono almeno 10 minuti buoni prima di cominciare ad ingranare. Può essere, se davanti travavamo una squadra un po’ più cinica infatti, al 10° del primo tempo eravamo sotto almeno 2-0. Il mancato riscaldamento non basta però da solo a spiegare il ritmo bassissimo tenuto per gran parte della partita ma è sicuramente un aspetto importante di cui tener conto per il futuro.
Il primo tempo ci vede puniti due volte per un gol in contropiede clamoroso e un rigore totalmente inventato che ci fa andare al riposo sul 2-2. Al di la  del risultato è tutta la prestazione che non convince. Il centrocampo non riesce a coprire adeguatamente una difesa troppe volte presa d’infilata e sempre sul punto di capitolare. 
Nel secondo tempo riusciamo ad affacciarci nella metà campo avversaria con più continuità, gli avversari si dimostrano ancora più stanchi di noi e iniziano a concederci sempre più metri arrivando molte volte al gioco duro. Simone esce con escoriazioni varie mentre Mauro si becca una ginocchiata che lo azzoppa. Finisce 7-2 , c’è gloria per Omar (3 gol) Antonello (2) Caio (1) e lo stesso Mauro (1) su punizione.
Ora ci attendono due gare durissime. Il Martellia finalista del torneo invernale e a seguire i campioni in carica dei Meticci. Se giochiamo così rischiamo carrettate di gol e figuracce in serie. Non sono queste le partite che contano, ma per aumentare un po’ la nostra autostima, occorre partire con un altro piglio o saranno dolori.