BLACK MAGIC – TIRIAMO A CAMPARI 7 – 8 (4 – 3)
Altra battuta d’arresto per i Black Magic fermati per la quarta volta su cinque partite (record negativo di sempre!) con l’ennesimo gol di scarto dopo una prestazione tutto sommato positiva che ha visto un Simone (per una volta mi autoincenso, ma quando mi ricapita? J) in serata di grazia come non capitava da molto tempo, ma che non è bastato per portare a casa i 3 punti.
Dopo una breve iniziale fase di studio la partita ci vede subito sotto di due gol, nonostante alcuni fraseggi in velocità di pregevole fattura confezionati dal duo Gianni - Simone. La nostra reazione comunque non si fa attendere, Simone riceve un passaggio lungo l’out di destra dal Maz e batte l’estremo difensore con un destro sul secondo palo mentre il 2-2 arriva dopo un fortunoso rimpallo tra lo stesso Simone ed un difensore avversario che fa carambolare il pallone in rete beffando il portiere. I tiriamo a campari non ci stanno e si riversano nella nostra metà campo schiacciandoci per diversi minuti. Approfittando di un lungo lancio di alleggerimento però, Simone brucia in velocità il mitico Luca Zanin (ex-colonna della nostra squadra), evita il portiere in uscita con un dribbling e deposita in rete a porta vuota. Gli avversari si arrabbiano di brutto e giungono nuovamente in maniera rocambolesca al pari. Ci pensa poi Antonello, con un’azione personale, ad insaccare il gol del 4-3 che chiude il primo tempo.
Nella ripresa la musica non cambia. I bianco blu premono con continuità e dietro iniziamo a soffrire troppo. In altre circostanze avremmo ribattuto colpo su colpo agli attacchi, punendoli con contropiedi letali ma queste sono cose che ultimamente non riusciamo più a fare. La condizione atletica non permette la puntuale copertura dei centrocampisti sugli sganciamenti avversari che così vengono a trovarsi spesso in superiorità numerica e in queste condizioni è naturale che prima o poi arrivi il gol del 4-4. Ci pensa ancora Simone (!) a riportare in vantaggio i Black Magic con un’azione personale conclusa con un destro imparabile all’incrocio, ma è l’ultimo momento di gloria.
Inizia a piovere di brutto. Gli avversari si fanno sotto e siglano in due minuti 2 gol su altrettanti svarioni difensivi. La partita viene così sospesa per alcuni minuti sul 6-5 per loro causa nubifragio e la pausa non ci giova affatto. Mauro lascia il campo spaventato dai lampi e tuoni che rombano minacciosi sopra le nostre teste, mentre noi rientriamo in campo piuttosto fiacchi, tanto da subire subito in pochi secondi la rete del 7-5 che risulterà fatale. Sotto una pioggia scrosciante che inzuppa fino al midollo, Simone trova il tempo di infilare il portiere avversario con un rasoterra sul primo palo riaccorciando le distanze ma, evidentemente, non è serata per noi. Costretti a rincorrere il risultato, subiamo l’ennesimo gol che ci porta nuovamente a -2 (8 - 6) proprio quando ormai le forze e la capacità di reazione iniziano a mancare. C’è appena il tempo per riportarci sotto sul definitivo 8–7 grazie ad un autogol propiziato da un iniziativa di (sempre lui) Simone, e la partita finisce. Usciamo dal campo zuppi d’acqua, osservando per l’ennesima volta gli avversari festeggiare. Antonello viene portato fuori a spalle con gli occhi incrostati di sale sudorifero di produzione propria, Gianni inizia un lungo monologo dal titolo: “vinceremo il tricolor!”, Mauro se ne sta seduto in silenzio a contemplare il pavimento con un muso lungo due kilometri mentre il resto della squadra comincia a disquisire sui perchè e per come della sconfitta.
Questo ennesimo stop però non deve abbatterci. Il gioco per lunghi tratti si è visto, è mancata l’attenzione difensiva e la copertura che in altri frangenti ha fatto la differenza. Appena Carlo rientra e riprende a registrare il reparto difensivo con una condizione accettabile, appena Caio si sgancia dal torneo in cui è attualmente impegnato, appena Omar rientra a pieno regime, appena alcuni elementi apparsi sottotono riprendono a girare, ricominceremo a dire la nostra…… Il problema è che ci sono troppi “appena!”…
Per finire, nota di merito per il Marcuzz, chiamato alla causa nero bianca da Carlo e ben destreggiatosi per tutta la partita. Un paio di suoi celebri “tiri al fulmicotone” su calcio piazzato hanno seriamente impegnato il portiere avversario e meritavano migliore fortuna. Gli manca la “cattiveria da torneo” mancanza riscontrata anche in altri “esterni” che lo hanno preceduto, ma è una cosa normale.
Siamo terz’ultimi con 3 punti. Stiamo calmi ed andiamo avanti. Ora sotto con la Veneta.


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